Il termine medicina integrata è una parola relativamente nuova e che raggruppa in sé i due principali significati delle terminologie medicina olistica e medicina alternativa, facendo riferimento a una medicina più dolce e naturale ed anche a una medicina che tenga conto dell’individuo nella sua totalità.

Ma la medicina integrata considera anche gli elementi positivi della medicina tradizionale e a fronte della miriade di millantatori che stanno nascendo sul campo, molti operatori seri, medici e professionisti della salute, hanno sentito il bisogno di avere la loro professionalità tutelata e riconosciuta, conferendo dignità anche alle medicine alternative.

Descrizione

La medicina, questa viene infatti sempre più vista come uno strumento per raggiungere il benessere psicofisico totale della persona, sempre più preventivo che votato alla cura “a posteriori”.

La medicina integrata rappresenta appunto il nuovo paradigma delle cure mediche, che prende in considerazione tutti i fattori che coinvolgono la salute, il benessere e la malattia, incluse le dimensioni psicologiche e spirituali della vita di una persona. In sostanza, la medicina integrata mette insieme i moderni esami diagnostici e trattamenti convenzionali o allopatici con un’attenta selezione di altre terapie provenienti dalla medicina orientale, dalla fitoterapia, l’omeopatia, il massaggio o altro, tutte pratiche che coniugano la mente e il corpo, come lo yoga, discipline orientali e la meditazione.

L’integrazione è una delle capacità più straordinarie del nostro corpo, la cui intelligenza è in grado, in ogni istante, di integrare migliaia e migliaia di segnali, come, ad esempio, regolare pressione e ritmo cardiaco in relazione a ciò che ci accade e agli ormoni che vengono immessi in circolo.
Effetto dell’integrazione è tutta la regolazione ormonale, come anche il sistema immunitario regola e orchestra segnali e risposte tramite integrazione di informazioni, e ancora sono frutto di integrazione i ritmi circadiani, le reazioni feedback ormonali, la riparazione di una ferita, la filtrazione dell’urina, l’attività cerebrale che nasce dall’integrazione delle informazioni sensoriali con l’integrazione dell’attività dei due emisferi. Tutta la nostra vita biologica è frutto di una costante integrazione di sistemi diversi che dialogano tra loro, di informazioni, di messaggeri che si interfacciano.

Come in alto così in basso, dicevano gli alchimisti, e il nostro corpo è alchemico in questo senso. Ce lo insegna la psiconeuroendocrinoimmunologia, ce lo mostra la medicina quantistica che si occupa dei campi elettromagnetici e dei fenomeni vibrazionali nel nostro corpo.

La medicina integrata non esclude nessun tipo di intervento: ritiene utile la farmacologia e la chirurgia, insuperabili nelle acuzie, ma integra anche fitoterapia, omeopatia, le medicine cosiddette tradizionali.

Per chi è utile?

La medicina è indicata in genere per tutti,

ancora meglio per chi crede nell’importanza dell’interazione tra medico e paziente: quest’ultimo infatti, anziché ricevere passivamente ordini dai medici e seguire delle terapie standard, partecipa attivamente alle questioni che riguardano la salute, modificando i trattamenti a seconda delle necessità.
Il paziente ha dunque un ruolo attivo nella cura di sè e viene portato a conoscenza delle diverse scelte a disposizione per prevenire e curare le malattie.

Vengono a essere così formulati piani di salute integrati, che partono dal presupposto che ciascun individuo possiede una capacità innata di guarire, che deve essere supportata e potenziata.